lunedì 8 luglio 2013

Due teorie e dei fantasmi.

Greenfield, Jasonville, 4 luglio 2515


Escludendo rare eccezioni - eventi mondani, nottate in laboratorio, soggiorni in carcere - l'abbigliamento del chimico non cambia praticamente mai. Per svogliatezza o abitudine si infila sempre in un paio di jeans e in una camicia, anche se la qualità e la pulizia variano a seconda del posto in cui si trova. Si potrebbe riassumere in una teoria:

La probabilità che i vestiti siano lindi e stirati è inversamente proporzionale alla distanza che intercorre tra Huck e Cap City.

Per confutarla basterebbe passare qualche settimana in compagnia del chimico, scortandolo nel suo peregrinare per il 'verse. Ovviamente non esiste persona che si impegnerebbe volontariamente in tale improbabile e poco utile impresa, e l'unica che davvero vive con lui non ha il minimo interesse nel suo modo di vestire. Rudy, il pilota ubriacone e debitore, presta ben poca cura al look maschile.
Si stupisce quindi non poco, quando entrando nella cabina del Capitano lo trova impegnato a fissare con un raro ghigno allegro e sguardo distante una camicia bianca, stesa sul letto. Una camicia bianca vistosamente macchiata d'erba umida.

"Ti sei impasticcato di nuovo?"

Chiede, l'accento di Gracestone venato di stupore. Fissa il volto di Huck, poi il letto e quei vestiti sporchi.
La voce del chimico risuona tra le pareti metalliche della Space Sick con un'esplosione di confuso ma sobrio entusiasmo.

"La speranza è una camicia macchiata di verde."

Rudy lo guarda storto. Biascica qualche bestemmia ed esce dalla cabina.
Non sembra avere intenzione di discutere neanche questa personalissima teoria.

-
Eivor [ riverside ]  «  Si gira a guardarlo soltanto quando con la coda dell'occhio si è assicurata che lui i suoi li abbia chiusi. Gli fa scivolare addosso un'occhiata molto attenta, che sale dalla punta delle scarpe all'ultima ciocca di capelli. Deglutisce un grumo di angoscia.  » Mi piaci. «  Si potrebbe immaginare che lo ammetta contro voglia con un filo di voce. Invece, lo dice in maniera assolutamente naturale, come se avesse appena constatato che il cielo è azzurro e le cascate fatte d'acqua.  » E penso che tu sia una brava persona. «  Aggiunge, con un tono che non sembra ammettere nessun se e nessun ma.  » Ma se scappiamo entrambi in direzioni diverse.. «  Si interrompe, come se avesse tutto d'un tratto perso il filo del discorso, lasciato impigliato da qualche parte nelle ciocche ribelli del chimico, che sta fissando con una certa intensità.  »

" non scapperò, da te.



So give me hope in the darkness that I will see the light
'Cause oh that gave me such a fright
But I will hold as long as you like
Just promise me we'll be alright

But hold me still, bury my heart on the coals
And hold me still, bury my heart next to yours

So give me hope in the darkness that I will see the light
'Cause oh that gave me such a fright
But I will hold on with all of my might
Just promise me we'll be alright

But the ghosts that we knew made us black and all blue,
But we'll live a long life.
And the ghosts that we knew will flicker from view
And we'll live a long life.

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