giovedì 16 maggio 2013

Ace of Spades - Latore Wallace


Goldera, da qualche parte nella giungla, 2514

L'umidità si sente nelle ossa.
Attacca vestiti e moscerini alla pelle, rende il fiato pesante, incolla sul viso barba e capelli.

Dove cazzo mi hai portato, Wallace? Sembra di respirare sott'acqua.

La giungla avvolge i due uomini in un abbraccio verde e ronzante.
Nuvole di insetti attaccano curiose il grasso nero che sta facendo strada, quello li scaccia con una sventolata del machete. Poi affonda la lama in un albero, si piega sulle traballanti articolazioni, armeggia con qualcosa nascosto dalle piante. Alzarsi sembra costargli una fatica immane. Ansima lento, come se lo sforzo potesse fargli esplodere il cuore e ogni respiro sia potenzialmente l'ultimo. Arranca verso la botola che si è aperta tra le felci, lancia un'occhiata alla figura alle sue spalle. Poi sparisce giù per la scala metallica che sprofonda nella terra.

Il bianco magrolino resta da solo per una decina di secondi. Si guarda attorno spaesato, studia il punto tra le piante dal quale sono arrivati. Considera se riuscirebbe a ritrovare la strada per la civiltà, in caso decidesse di andarsene. Una smorfia contrae il viso barbuto e sudato. 
No, non ci riuscirebbe.
Il bianco magrolino deglutisce a fatica la frustrazione e qualche minuscolo insetto. Ne schiaccia un altro, più grosso, sotto la suola dello stivale. 
Il bianco magrolino stacca il machete dall'albero, ringhia qualche bestemmia in direzione dei moscerini tornati all'attacco, rincorre il grasso nero dentro la botola.
Quando la richiude, lasciando alle proprie spalle la giungla, il cigolio metallico si mischia alla voce profonda e ansimante di Latore Wallace.

Benvenuto nella tua nuova casa, Haggerty.

-

Latore Wallace mi ha insegnato a trafficare stupefacenti.
Io li sapevo creare, certo. Ma venderli, sopravvivendo ai culi blu e alla più spietata concorrenza, era un altro discorso. Quello era il campo di Wallace.
Al grassone piacevano i soldi facili.
Al grassone, ancora più dei soldi facili, piaceva il pollo fritto.
E' un luogo comune, “i negri vanno pazzi per il pollo fritto”, ma probabilmente quel detto è nato da qualcuno che ha incontrato Latore Wallace. In qualsiasi pianeta del 'Verse ci trovassimo, sapeva trovare un rifugio sicuro e una rivendita di pollo sintetico. E sapeva cosa vendere, a chi vendere.
L'ho incontrato qualche mese dopo la fine della guerra. Io ero alla deriva: un mondo in ricostruzione consuma meno droga. Wallace aveva messo in piedi un giro di contrabbando durante il conflitto e non aveva nessuna intenzione di rinunciare al suo regno.
Sono diventato il suo cuoco. Di narcotici, il pollo fritto sapeva prepararselo da solo.
Blast, Switch, ODT. Io sintetizzavo, nel laboratorio nascosto nella giungla, lui trovava qualcuno che per quella droga ci riempiva di soldi. Poi io li spendevo al gioco, lui in puttane e gioielli.
Latore Wallace mi ha insegnato a trafficare stupefacenti, ma è stato ammazzato dall'unico nemico che i suoi consigli di vita e di lavoro non erano in grado di fermare: un infarto.

Money and blood don't mix, like two dicks and no bitch.


I Dieci Comandamenti dell'Asso di Picche:
  1. Mai fidarsi di nessuno.
  2. Mai fare sapere a qualcuno quanti soldi hai.
  3. Mai fare sapere a qualcuno la tua prossima mossa.
  4. Mai consumare la propria merce.
  5. Mai vendere nel posto dove vivi.
  6. Mai fare credito.
  7. Mai mischiare famiglia e affari.
  8. Mai avere merce addosso.
  9. Tenersi a distanza dalla polizia, sempre.
  10. Spaccia.

"Ci provo, Wallace. Ci provo."

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